Insoddisfatte dall'aspetto del vostro seno, perchè troppo piccolo, oppure assimmetrico, oppure perchè dopo un dimagrimento, una gravidanza o col passare del tempo il seno può aver perso volume e forma?
In tutti questi casi si può ricorrere alla chirurgia plastica e, in particolare, all'intervento di mastoplastica additiva, che permette di aumentare il volume e migliorare l'aspetto del seno in base alle esigenze della paziente. Nell'intervento di mastoplastica additiva, per aumentare il volume del seno, si inseriscono dietro ciascuna mammella alcune protesi di silicone che possono avere varie forme e dimensioni. La mastoplastica additiva è un intervento individuale che varia da paziente a paziente; ogni caso è unico e particolare e verrà trattato dal chirurgo estetico con la massima competenza in base alle singole esigenze e caratteristiche, quindi, non è il caso di paragonare la situazione personale con quella di altre persone che sono state sottoposte a questo tipo di intervento. L'intervento di mastoplastica additiva può essere eseguito a qualsiasi età dal momento che le mammelle hanno completato il loro sviluppo.
Come accennato, esistono protesi del seno di varie forme e volumi ed esse sono scelte in rapporto alle dimensioni del torace, delle mammelle e da quanto emerge dal colloquio tra chirurgo e paziente durante la valutazione pre-operatoria che precede la mastoplastica additiva.
Le protesi mammarie anatomiche consentono un risultato più naturale, mentre per il massimo ingrandimento è normalmente necessario ricorrere a protesi rotonde ad alto profilo. Le protesi mammarie in gel di silicone disponibili sul mercato italiano sono numerose e possono differire sensibilmente tra loro per qualità, costo e tipo di risultato raggiungibile; le migliori protesi per l'ingrandimento del seno sono approvate dalla FDA americana e vengono commercializzate con una specifica garanzia del produttore che può arrivare a prevedere un rimborso economico nel caso di rottura. In relazione al posizionamento delle protesi mammarie, si distinguono tre principali tipologie di tecnica chirurgica: mastoplastica retro mammaria o retro ghiandolare, praticata in caso di adeguata copertura cutanea e ghiandolare; mastoplastica retro muscolare sottomuscolare, praticata in caso di tessuto mammario e sottocutaneo di spessore molto ridotto e mastoplastica parzialmente retro muscolare, praticata in caso di moderato rilassamento cutaneo.
La scelta delle incisioni viene stabilita dal chirurgo estetico nel corso della visita preoperatoria in base alla tecnica necessaria, e possono essere effettuate in tre diverse sedi: nel solco sottomammario, intorno all'areola mammaria, sotto l'ascella. La protesi viene così inserita attraverso delle tasche ottenute dalle incisioni; queste tasche possono essere create davanti la ghiandola mammaria, dietro o posteriormente al muscolo pettorale.
Periodo post-operatorio e degenza
Vengono dati solo alcuni punti interni, quindi non sono necessarie delle medicazioni. Trascorsa una settimana verrà effettuata una normale visita di controllo per valutare il procedere della guarigione.
Il gonfiore si dissolverà solo dopo poche settimane e si riprenderanno le normali attività in 2-3 giorni.
Di importanza ulteriormente rilevante risulta la visita pre-intervento di mastoplastica che consiste nell'analizzare il seno del paziente e la qualità della pelle, anche in base alle aspettative del soggetto; dopo aver misurato dettagliatamente il seno e il torace, saranno selezionate il tipo di protesi e la tecnica d'intervento più adatta. Potrebbe essere necessario eseguire una mastopessi (tirarlo sù) se si è in presenza di una ptosi mammaria.
In ogni caso, prima dell' intervento, la paziente deve firmare un consenso informato dove vengono descritte tutte le informazioni relative all'intervento: modalità, tecnica utilizzata, anestesia, convalescenza, rischi e possibili complicanze.
Possibili rischi e complicazioni della mastoplastica
Come in ogni intervento che si rispetti, e in tal caso, nell'ambito della medicina estetica, chiunque si sottopone ad un intervento di mastoplastica additiva deve poter conoscerei benefici e i rischi di quest'operazione, pur non essendoci nessuna prova di un eventuale cancro alla mammella o altre malattie.
La gravidanza e la capacità di allattare non vengono assolutamente influenzate dalla presenza di protesi mammarie. Nel normale processo di guarigione, l'organismo forma una capsula attorno alla protesi inserita, questa capsula in alcuni casi si contrae, restringendo così l'impianto, e il seno diventa più duro.
Quest'imprevisto avviene solitamente con una frequenza variabile del 10%, ecco perché viene consigliato di sostituire le protesi ogni 10-15 anni.